Vai incontro all’amore, vecchio, nuovo,
all’amore che è stato, che è, che non è più
che non sarà più.
A questo istinto fantasticato
irrazionale e razionale, ricco di contrasti
che ti ha accompagnato sin dallo sguardo
di tua madre alla tua nascita.
sguardo di gioia, sguardo che fu ora
che sei uomo padre e lei non c’è più da tempo.
Altri sguardi da allora sono
passati per i tuoi occhi.
Ora guardi i tuoi figli piccoli e grandi
con amore.
Ad arricchire nella vita sono anche
questi sguardi, di piccoli appena
affacciati alla vita che abbisognano
di guida.
E’ grande la rabbia per il tempo che
passa senza accorgimento e ti ritrovi
all’altro capo e guardi la distesa degli
anni, delle persone, delle emozioni, dei luoghi
e non sai dove sarai ancora.
Vite che furono ancora vedi e ascolti
nelle foto e registrazioni.
Calma, calma, contieni questa rabbia.
Ancora questi passati saranno nuovi futuri.