Sospinta dal destino

Sospinta dal destino
mi saluti tra la folla
e le luci variopinte d’allegria.
Rimango solo nella piazza
a guardare la balaustra
il vuoto sospeso tra i colli
d’immobile riso splendenti.
Ho nel cuore lo strazio beffardo
del tempo e degli uomini
i limiti soffocanti.

Taormina, 1970