Ombre attorno al falò

Ombre attorno al falò
sulla spiaggia, ombre solitarie
s’adunano a mascherare
la desolazione del ramo secco
ombre che danzano
sotto la volta di stelle inebriate
di vino ombre che cantano
vendette agli imperatori
per le sofferenze dei lavoratori.
Bruciano gli sterpi umidi di sabbia
e sono ardenti carboni ammucchiati
che s’illuminano fiocamente
la deserta notturna spiaggia
le onde spumose che s’infrangono
come d’estate.
Questa è una notte che ancora
non so questa che mi ha avuto
ubriaco incespicante
verso una luce di verità
che mi facesse strada
in quel buio gelido.
Questa che si rivela formulata
da stelle che non si contano
questa che si è detta notte.
Là brucia rosso, s’impigia,
e il cerchio di luce si restringe
e così sembra tutto svaporare
dall’oggi al domani uguali
nella notte di giorni inestricabili.
E ancora non so l’onda
quell ‘onda che arriva e
non ritorna e non finisce.