“ Il mio amore è per la vita,
Anche senza donna e figli da cui
Sono fuggito. Il Venezuela
E’ molto lontano.
Tornato in Sicilia, giro casa
Dopo casa, paese dopo paese
A vendere targhe. I mie piedi sono
Allenati e conoscono gli orari degli autobus.
Partito come in un sogno per terre nuove
Eccomi al paese natio, ormai
Di mezza età e con la vita bruciata.
Il mio amore per la vita mi sospinge
Passo dopo passo a procurarmi da vivere.
Spedirò per le bambine i soldi
All’Istituto dove crescono,
La madre puttana può morire.
Il sogno è svanito, quel sogno
Acceso dalla stessa donna che ora
L’ ha ucciso.
Sognavo una vita migliore, una famiglia
In una terra calda e generosa e mi
Piaceva molto la lingua spagnola. “
Così mi diceva un’ uomo sconosciuto,
dal volto secco e scavato, al buio,
rannicchiato sul sedile dell’autobus
da Catania a Caltagirone.
1998, in autobus.