Fuggo e la tua immagine mi segue

Fuggo e la tua immagine mi segue
a passo di danza senza mai stancarsi
ora allegra ora dolente per il sogno
che avrebbe potuto essere la vita
“solo se” pavido mi fossi arreso
al fluire ritmico e leggero dell’amore
senza avere paura e temerlo “per”,
c’è sempre un “per” a cui
attribuiamo paura e giustificazione.
Realtà sentimento fantasia il limite
lo decidiamo noi e con esso il sentimento
realizza la fantasia,
m’insegui t’inseguo sogno realtà
carovana di giorni volo d’uccelli
che attraversano confini di territori,
di linguaggi e di colori legati dal filo
di sentimenti che travalicano singole
esistenze per diventare universo
che nei singoli vive e si trasforma.
Nei ritmi profondi della storia
degli amanti e degli sposi incroci
di lingue e culture diverse integrate
dal sentimento s’annuncia il 2000,
negli irregolari senza permessi di soggiorno
sospinti da un sentimento verso un futuro
d’incertezza ma di certezza in un cambiamento,
nei bimbi senza genitori ai semafori
testimoni di realtà più grandi di loro
di cui sfugge il senso e la direzione
ed è l’amore a spingere i passi ora
leggeri ora pesanti ora trionfanti ora abbattuti
sui cigli di strade e super strade di giorno,
sui marciapiedi la notte ed è il sogno la fantasia
sulle gambe di sentimenti chiari poi confusi e incerti
poi di nuovo chiari. Le storie fanno la storia la indirizzano
e anche la politica, poi basta un canto che purifica
e le lacrime dolenti che lavano più della pioggia
e dei temporali,
l’aria diventa pulita profumata linda e del pianto
più non c’è ricordo.