Espressività Patografia Arte

Sommario: gli autori nel cimentarsi sulla difficile definizione di Arte, Linguaggio, Patografia, Espressività, riassumono brevemente le posizioni che hanno assunto la Critica e la Psichiatria in relazione a tali argomenti. Il secolo uscente è, infatti, il più ricco di riflessioni e di studi in merito alle interconnessioni tra personalità dell’artista, arte e processo di produzione artistica. Gli apporti di Prinzhorn e di Dubbuffet sono stati molto importanti. Oggi però, fortunatamente, il cambiamento radicale dell’assistenza psichiatrica ha modificato il campo di osservazione, non c’è più il bisogno né di intrattenere le persone in luoghi separati dal mondo (Ospedali psichiatrici, né di evadere dagli spazi e dalle regole delle istituzioni tramite una attività creativa; l’uomo sano e l’uomo ammalato, pertanto, sono ( o possono essere) liberi di esprimersi o non esprimersi in senso artistico e, per contro, il mezzo espressivo può essere ed è usato, nei vari contesti e nelle varie aree di competenza di discipline diverse, secondo una pluralità di fini: educativi, preventivi, ricreativi, diagnostici, terapeutici, riabilitativi.