Costretto piove a dirotto

Costretto piove a dirotto
il cielo estivo
che ride
drogato di rondini e d’azzurro striato.

Profondità
e lontananze,
come tra nube e nube
nell’arco dei tramonti
non so più dove siano
in me che le sprizzavo.

Ho solo pareti negli occhi.

Catania, 1974