Corpicino indifeso

Corpicino indifeso
germoglio primaverile
ora seviziato ucciso
e abbandonato nella spazzatura
a imputridire,
si sono concluse le tre giornate
di ansiosa ricerca
di speranza tesa
dei sommozzatori che hanno ispezionato
la riva del mare in cui solevi giocare,
dei giovani genitori
di me che sento parlare
di te per la prima volta,
senza darti un volto,
e di tutta la città.
Un uomo,
che noi chiamamo bruto
o maniaco
ha sbarrato il passo
alla tua vita
profittando di te
perché bambina,
un uomo che, anche se non va ucciso,
va punito
e non c’è migliore punizione
che il renderlo cosciente
di ciò che ha fatto.

Siracusa, 1973 (Poesie del vicolo)