E’ arrivata l’ora
Col sorriso sulle labbra
Sei uscito in silenzio dalla vita,
Il tuo ciclo si è compiuto serenamente,
Rimane il mistero in noi vivi
Fermi sulla soglia del tuo corpo inerme
(In eterno conflitto tra rabbia e accettazione).
Quando morì la mamma
È stata una tragedia
Ancora giovane e piena di vita,
Inaccettabile.
La vita e la morte non chiedono pareri o permessi.
Mi piacerebbe saperti altrove
Vivo con altre vesti in eteree dimensioni,
Ma l’ultimo tuo ricordo è di un corpo
Giallo e freddo sigillato in una cassa
E sepolto sotto terra,
Ciò non toglie nulla alla bellezza della vita
Ai progetti che continuamente altri esseri fanno
In questo gioco del comparire e scomparire
Si è creata la civiltà.
Ora tu non ci sei più
ad aspettare sorridente
tuo figlio che arriva da lontano
E il paese senza te non è più lo stesso
Un velo di tristezza avvolge
tutto ciò che fu.
Non dirò più ai miei figli “andiamo a trovare il nonno”
Nel negozio ricco di confusione e di merce varia
Non ci sarai a regalare il pallone
E loro non torneranno a casa
Contenti col regalo del nonno.
Per anni in paesi lontani
sono vissuto con l’angoscia di perdere
la tua presenza di padre e i miei figli
quella del nonno.
20/07/2003