Nel profondo del (mio) cervello

Nel profondo del (mio) cervello
migliaia di ricordi s’affollano,
come di vite passate
che ora urgono,
mi riportano indietro
e nasce nostalgia
d’essere in altri luoghi e in altri tempi.

All’uomo è negata la molteplicità,
ma non la fantasia di spaziare
in altre epoche in altri posti.

Mi tuffo da un’altezza di dieci anni
vi sosto per quasi un’ora
e poi riemergo gocciolante.

Caltagirone,
Giovedì 27 Febbraio 1986