Si perdono nell’ora vespertina

Si perdono nell’ora vespertina
di pini ondeggianti
tocchi metallici di campana
registrati.

Nei suoni dispersi una logica di vita
occhiali per vedere la gente
e sentire questo tramonto.

Teatro la tua interiorità
beffa di chi l’ha fatta
strazio di sensi unici e divieti.

Biologi filosofi neurologi etologi
s’affannano in battibecchi a delimitare
ognuno col suo metro
il confine tra istinto e società.

Verona, 23/07/78