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Gaetano Interlandi vive e lavora a Caltagirone dove svolge l’attività di Primario di Psichiatria e di Direttore del Modulo Dipartimento Salute Mentale dei Distretti sanitari di Caltagirone e Palagonia.
La psichiatria rappresenta uno degli aspetti della sua esistenza e uno tra i suoi molteplici interessi, anche se alla sua attività di psichiatra ha dedicato moltissime energie e tanto impegno.
Parlare di lui come psichiatra, della sua attività lavorativa, degli ideali e della forza messa in campo per difenderli comporterebbe un grosso impegno. Accanto a questo aspetto della sua esistenza va posto, non meno importante, quello legato alla sua figura di artista ed uomo di cultura. Egli ha coltivato e continua a coltivare la passione per la poesia e quella per la fotografia, campi nei quali investe molte delle sue energie creative.
In lui si può dire che rivive l’anima di Ulisse, il nostos è stato e forse resterà per sempre il tema dominante della sua esistenza.
Nasce a Floridia il 27.11.1949, studia a Siracusa fino alla maturità classica. Gli studi di Medicina li compirà all’Università di Catania. Nel 1975 inizia a lavorare come assistente psichiatra presso l’ospedale psichiatrico di Verona. Consegue la specializzazione prima in Neurologia presso l’Università di Padova, sezione distaccata di Verona e poi in Psichiatria all’Università di Verona.
Come Ulisse assetato di conoscenza ama viaggiare e sperimentare luoghi e genti diverse, come Ulisse agogna il ritorno in patria, la Sicilia, un desiderio forte pregnante intriso di nostalgia: il mare la giovinezza, le origini, gli amici, diventano un’unica cosa e così si impegnerà per tornare anche a prezzo di scelte penalizzanti per lui, anche a costo di sacrificare ambizioni di carriera e accademiche. Dopo una tappa di due anni a Brindisi ritorna in Sicilia, s’impegna nella Direzione del Servizio di Salute Mentale di Caltagirone, ma il cerchio non si chiude, alla lotta per la Deistituzionalizzazione della malattia mentale accosta con sempre più vigore i suoi interessi personali, la produzione letteraria, l’attività scientifica, la sperimentazione fotografica. A volte questi interessi sono disgiunti e vivono in ambiti separati, a volte confluiscono e si esprimono in opere che ricadono in più ambiti. Ne è un esempio la mostra personale di fotografia fatta al Museo di Villa Patti nel 2007, in cui vengono fotografati gli utenti del Dipartimento di Salute Mentale di Caltagirone che, insieme ad altri artisti, dipingono nel parco di Villa Giusino durante l’Estemporanea di pittura. Muove i primi passi solo da alcuni anni ma i risultati ottenuti sono brillanti e certamente non definitivi.